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Microdati: Cosa sono e come sono fatti?

Di 14 Aprile 2016Luglio 1st, 2016Web Marketing, Wordpress

Cosa sono i Microdati?

I microdati (introdotti dall’HTML5) fanno parte della grande famiglia dei “Rich Snippet” (insieme a Microformati e RDFs) e sono, come vengono definiti da Google in Search Console, “… un modo per assegnare etichette ai contenuti al fine di descrivere un tipo specifico di informazioni (ad esempio recensioni, informazioni su persone o eventi) …“. In parole povere sono dei dati che forniscono ai bot, quali ad esempio Googlebot, maggiori informazioni su ciò che è presente in un dato articolo, pagina, evento o qualsivoglia genere di contenuto. Questi codici non sono, almeno per ora, visibili all’utente, ma solo ai crawler.

A cosa servono?

Il web 4.0 è “semantico”, ed in quanto tale, vi è bisogno di originalità dei contenuti che devono fornire il maggior numero di informazioni possibili ai visitatori e nel minor tempo possibile. Quindi si parte dalla SERP, ovvero dai risultati di ricerca per una data parola chiave. Più informazioni si forniscono all’utente, più vi è possibilità di attrarlo sul nostro sito web. Per farvi un’idea di cosa parliamo, facciamo una piccola ricerca su Google e digitiamo “Torta al cioccolato”. I risultati sono tanti, ma solo pochi hanno uno snippet (ovvero il link che esce dai risultati di Google) a modo. Ne prendiamo ad esempio uno dei tanti:

Microdati di ricettedalmondo.it

Microdati di ricettedalmondo.it

 

In questo caso, il sito web “RicetteDalMondo.it” ha aggiunto come informazioni aggiuntive le seguenti cose:

  • Il risultato finale: Come verrà questa torta al cioccolato?
  • Le votazioni: Quanto è buona? E quanti utenti hanno votato?
  • La durata: Nel tag <title> ha aggiunto anche la durata della preparazione della torta in questione

Questi tag non fanno altro che fornire alcune informazioni aggiuntive allo snippet in SERP. Queste informazioni possono essere inserite da chiunque ed in qualsiasi ambito. Alcuni esempi fatti da Google sono:

  • Prodotto: Tutte le informazioni del prodotto, come ad esempio il prezzo, la disponibilità e le recensioni.
  • Ricette: Una foto del risultato, il tempo di preparazione, il costo…
  • Recensioni: recensioni di film, giochi, ristoranti, negozi, parchi, teatri e chi più ne ha, più ne metta.
  • Eventi: L’organizzazione di un evento, un concerto musicale, un festival; in questo caso possono essere aggiunti: La data, l’ora, il costo del biglietto, il luogo ove si terrà un dato evento e molto altro.
  • Applicazioni: Informazioni sul software, includendo l’URL ufficiale, i voti degli utenti ed il prezzo.
  • Video: La thumbnail del video e la descrizione di quest’ultimo, nonchè la durata e le votazioni, se possibile.

Ci teniamo però a farvi notare che non è sicuro che siano adottati da Google nei risultati di ricerca.

Come sono strutturati?

Facciamo un esempio pratico:

 

In questo modo, abbiamo definito le informazioni per un possibile video (itemscope itemptype) con delle informazioni riguardanti il nome (itemtrop=”name”), il contenuto, la durata, il sito web: Tutte informazioni aggiuntive che potrebbero essere utili a chi cerca quel dato video o chicchessìa.
Ovviamente questo è solo uno dei Rich Snippets che possono essere implementati. Come accennato all’inizio, vi sono anche i Microformats e gli RDFs. Ho scelto i Microdati perché sono semplici da inserire e possono diventare tranquillamente uno standard.
Se avete domande, non esitate a commentare.
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Agostino Costantino

Appassionato di informatica, mi diletto a scrivere articoli utili per i miei lettori.

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