In questi giorni, un carissimo amico chiese “perché non inserisci i sitelink nel tuo sito web?”, alchè io risposi con un “non posso deciderlo io, posso solo far sì che Google ne inserisca qualcuno”. Il come, lo lascio a questo articolo, scritto appositamente per chi usa WordPress e vorrebbe qualche sitelink in SERP per il suo sito web. Ci tengo però a precisare e sottolineare che non sempre ciò accade.
Cosa sono i sitelink?
I sitelink non sono altro che link “extra” di un sito web che, secondo Google, potrebbero essere utili all’utente. Come li definisce Google, sono dei “link del tuo sito per trovare scorciatoie che consentano agli utenti di risparmiare tempo e di trovare rapidamente le informazioni che cercano”.
Nel caso particolare dell’immagine di cui sopra, il sito web del nostro cliente ha come sitelink:
- Area Vigilanza (articoli sulle azioni della Polizia Locale, utile un po’ a tutti);
- Sentenze (perché no? Quali sono i risultati delle sentenze per X questione?);
- Relazioni studi di polizia locale (interessante approccio di Google a questa sezione, utile solo a chi è nel mondo delle forze dell’ordine);
- Eventi ed iniziative (partecipare agli eventi organizzati da loro, utile a chi segue l’associazione);
- Codice della strada: la contestazione per le violazioni commesse dai minorenni. (un articolo, utilissimo a molti lettori del sito);
- Autori (chi scrive sul blog?);
- Contattaci (come li contatto?);
- Polizia Edilizia (chi è? Cosa fa?);
- Diritto in comune (la loro rivista, davvero seguita dai lettori);
- La nostra missione (chi sono? Cosa fanno?);
- Ulteriori link alla fine (“Altri risultati per passiamo.it”).
Come vedete i sitelink sono tanti, e voi vi starete chiedendo: Come hai fatto ad averne così tanti? La risposta è una: Il blog è utile per X argomenti, quindi Google ha preso X argomenti e li ha portati in cima. Io non ho fatto altro che lavorare sull’ordinamento delle pagine e delle categorie, partendo da zero ho organizzato tutta la struttura del sito web per far capire a Google quali sezioni sono utili e quali sono un più.
Come ordino le pagine e le categorie?
Nell’immagine sopra, ho evidenziato la parte che ci interessa sulle pagine. Ecco come arrivare a ciò:
- Entrate nel pannello di WordPress;
- Clicca su “Pagine” —> “Tutte le pagine”;
- Passate con la freccetta del mouse sopra alle pagine e cliccate su “Modifica rapida”;
Vi troverete così quella schermata. Modificate l’ordinamento delle pagine a seconda della loro importanza. Solitamente, la home è la più importante, quindi con ordinamento “0”.
“Ma sulle categorie io non ho questa possibilità”. Hai ragione, non hai questa possibilità. Hai però la possibilità di creare le categorie in ordine di importanza: Dalla più importante a quella con meno importanza in assoluto. Il discorso comunque è abbastanza diverso: Per quanto riguarda le categorie, si nota soprattutto quale categoria è più seguita/ha più articoli. Per questo dicevo “creare categorie dalla più importante”. Può sembrare una banalità, ma personalmente ha aiutato molto nella creazione della Sitemap da inviare poi a Google.
La sitemap ha un ruolo importante?
La sitemap è una delle cose più importanti nell’indicizzazione di un sito web. Strutturare bene quest’ultima, è solo il primo passo per l’ottimizzazione di un sito web pronto per l’indicizzazione. Pensaci un secondo: Hai un sito web, vendi un servizio/prodotto. Io, possibile acquirente, cerco su Google “Prodotto X”: Clicco sul sito web che più si avvicina a ciò che cerco. Se il tuo sito web è strutturato a dovere, con una sitemap organizzata ad hoc, Google ti premierà con qualche sitelink che, magari, potrà essere utile a qualche utente e ne guadagnerai anche in posizionamento. Ci sono tanti altri fattori da tenere in considerazione, ma in questo caso, ho preso solo quelli utili per avere qualche sitelink in SERP.
Ovviamente, essendo il tutto automatico, potrebbero fuoriuscire dei link in SERP che non sono poi così utili all’utente, anche se è una sezione molto seguita. In questo caso, si declassano i link tramite Search Console.
Come declasso un sitelink?
I passaggi scritti sotto sono presi dalla pagina ufficiale di Google Support:
Per far retrocedere l’URL di un sitelink:
- Nella home page di Search Console, fai clic sul sito desiderato.
- Sotto Aspetto nella ricerca, fai clic su Sitelink.
- Nella casella Per questo risultato di ricerca, completa l’URL per cui desideri che non venga visualizzato un URL di sitelink specifico. Scopri come trovare l’URL corretto.
- Nella casella Declassa questo URL del sitelink, completa l’URL del sitelink che desideri far retrocedere.
Aggiornamento del 19/08/2016 – Barra di ricerca nei sitelink con Yoast
A seguito di alcuni aggiornamenti sull’algoritmo di Google, ora tra i sitelink può essere aggiunto anche una barra di ricerca! Come? Basta avere Yoast! Ti spiego subito!
Verifica dei presupposti: La barra di ricerca attiva in WordPress
Prima cosa da fare, è controllare se hai la barra di ricerca attiva in WordPress! Come? Semplice:
Apri un’altra scheda nel tuo browser e, nella barra degli indirizzi, digita “nomesitoweb.es/?s=chiave di ricerca”. Dove:
- nomesitoweb.es = Il dominio del tuo sito web;
- chiave di ricerca = Una possibile ricerca da poter fare nel tuo sito web.
Nel 99,5% dei casi, la barra di ricerca è già attiva e funzionante. In caso contrario, dovrai o chiamare un professionista, oppure modificare il tema WordPress che usi avendo conoscenze di php e non solo. Una volta fatto ciò, aggiorniamo Yoast SEO all’ultima versione disponibile!
Configura l’URL canonical preferita per la homepage del tuo sito
Una volta controllato se si hanno i presupposti per avere la barra di ricerca nei sitelink del nostro sito in WordPress, non dobbiamo fare altro che configurare al meglio l’URL canonical del nostro dominio. Cosa significa?
Una URL canonical non è altro che un codice, che va inserito in ogni pagina del nostro sito web e che dice fondamentalmente “Ehy Google, questo è l’indirizzo ufficiale dei miei contenuti, tutti gli altri sono falsi”. Come avete potuto immaginare, è una delle tecniche più usate anche per prevenire possibili copie del nostro sito web o dei nostri contenuti!
Comunque, per fare ciò, se si ha il plugin Yoast installato, non si deve neanche controllare: Infatti il plugin lo inserisce in modo completamente automatico. L’unica cosa da controllare è se quest’ultimo è stato configurato correttamente! Come? Ti invito a leggere il mio articolo dedicato a come configurare al meglio Yoast SEO.
In caso contrario, potete installare uno dei plugin contenuti nel repository ufficiale di WordPress. Ho già provveduto a raccoglierli con una query, quindi basterà cliccare sul seguente link: it.wordpress.org
Conclusione
Una volta concluso, dovrete solo attendere che l’algoritmo di Google vi veda e vi aggiunga nella lista dei compatibili. Non accadrà all’istante, quindi tranquillizzati. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, potresti iscriverti alla mia newsletter, basta compilare il form sottostante con il tuo indirizzo e-mail:
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